Haus of Hermio

nur unnütze Dinge

Paperino 528: dateci le storie più vecchie 

Un numero come sempre piacevole ma di nuovo rovinato dalla storia inedita. Vi prego, non ce la mettete più. È veramente brutta questa storia in cui Paperino ogni mese lo ritroviamo a chiedere a un genio in un’applicazione che gli esaudisca un desiderio. Siete ripetitivi e noiosi e basta con queste applicazioni.

Le altre storie sono piacevoli, ma non abbastanza vecchie. Questo numero è stato all’insegna un po’ troppo di storie recenti, solo una del 1976 e le altre tutte dopo il 2000 e di queste una del 2002 e tutte le altre dal 2011 in poi. Non ci siamo, dateci più storie vecchie, sono le migliori.

1

Che ci vuole? (Inedita)

La storia inedita è la tragedia che rovina questo mensile. Continuano a proporci questa saga che vede Paperino che usa un’applicazione con un genio che esaudisce un suo desiderio al giorno. A parte che se proprio volevate metterci un genio potevate farlo uscire dalla lampada togliendo tutto quello schifo di tecnologia e poi… Un desiderio al giorno? Perde del tutto il senso, il genio esprime tre desideri ed è questo che li rende importanti perché bisogna saper scegliere ma voi avete bisogno di serializzare, di fare sempre le stesse cose e riproporcele, facendoci sempre leggere le stesse storie riciclate perché una volta che ideate un formato andate a riproporlo anche se è brutto come in questo caso. Sempre uguale: Paperino esprime un desiderio, si crea un problema, lo annulla anche una piccola morale alla fine, una di quelle morali che vi rendono estremamente moralisti. Insomma, tenetevi pure queste storie inedite che fanno schifo, sono cariche di colori, piene di sfumature che ci fanno rimpiangere i vecchi fumetti di Topolino in cui le pagine erano a colori ma in modo alternato… Almeno costava di meno.

2

Paperino e gli accordi del…solista (1976)

Si comincia finalmente a ragionare, non c’è niente da fare, solo le storie più vecchie scorrono con il giusto ritmo, sono accattivanti e spensierate proprio come questa. Paperino fa lo spiritoso, ci diverte e ci intrattiene senza farci pensare ad altro. Uno stile ormai perduto.

3

Paperino in: mission impossible 17 (2011)

Come dico sempre, le storie della PIA non sono le mie preferite ma questa è la migliore che abbia mai letto. Paperino è improvvisamente fortunato e sempre più divertente e non c’è il solito tran tran di questa serie di storie. Sono convinta che ogni volta che si impegnano a fare delle serie come quella della PIA perdono di stile perché diventano ripetitivi mentre in questo caso uscendo dai soliti binari sono stati bravissimi.

4

Paperino e il pisolino instapappabile (2020)

Niente da fare ragazzi, lasciate perdere con le storie degli anni ’20 perché è qui che i social diventano catastrofici e se li inserite nelle vostre storie le rovinate. Già quattro anni fa Instagram era diventata la rovina di tutti quanti proponendoci influencer e tutte quelle cazzate che risultano insopportabili a tutti quelli che hanno un paio di neuroni in più. In questa storia si fa uso dell’applicazione Instagram che viene chiamata Instapap, beh un nome che non si ascolta da quanto è brutto. Il titolo che avete scelto è di conseguenza insopportabile. Poi ci sono tutte quelle dinamiche tipiche della gente che non fa altro che utilizzare quell’applicazione e io non ho la minima voglia di vedere Paperino diventare così stupido. I cellulari sono noiosi nelle storie perché a differenza di un telefono con cui il personaggio parla, quando si tratta di smartphone i personaggi guardano il cellulare e cominciano a sembrare degli zombi come tutta la gente che vediamo in giro. No grazie. Dateci più storie vecchie, dateci storie più vecchie.

5

Paperino e la cotta di Paperoga (2018)

Ottimo, ci siamo. Nonostante gli anni avanzati, inesorabilmente verso gli anni ’20, questa storia è molto semplice ma ben costruita, divertente e interessante. Magari le facessero ancora così.

6

Paperino e il lavoro nobilitante (2013)

Una storiella divertente anche se approssimativa e senza una grande trama. In ogni caso piacevole da leggere.

7

Paperino e Paperoga paparazzi d’assalto (2002)

Questa coppia di cugini non smette mai di divertire. Lo stile era ancora quello eccezionale degli anni ’90. Nelle storie i VIP erano solo di passaggio, avevano nomi divertenti e servivano ad arricchire la trama mentre ora ogni volta che passa un VIP diventa il protagonista indiscusso e appesantisce tutto quanto. Ancora una volta la conferma che prima le storie si facevano meglio.

8

Paperino e l’invasione degli orsi alieni mutanti (2019)

La trama è molto carina, decisamente accattivante, mi pare di averne un vago ricordo, probabilmente l’ho letta proprio nel 2019. Il problema di questa storia sono i disegni, troppo squadrati. Inoltre non mi piace neanche l’andamento e il ritmo, frenetico, nevrotico e troppo ansioso. La storia così spigolosa e scattosa rovina la trama.

Leave a comment